Osho, anche noto come Bhagwan Shree Rajneesh, è stato un mistico e insegnante spirituale indiano che ha vissuto dal 1931 al 1990. È stato un oratore che ha attirato un seguito internazionale di persone interessate alla sua filosofia sulla meditazione, la spiritualità e l’amore.
Da professore di filosofia a maestro spirituale, poiché a soli 21 anni (nel 1953) Osho visse l’esperienza spirituale dell’illuminazione, ovvero la massima connessione con l’universo.
Negli anni ’60, Osho era un professore di filosofia all’Università di Jabalpur, in India, dove teneva lezioni su filosofia orientale e occidentale. Durante questo periodo, ha iniziato ad attirare l’attenzione dei giovani studenti, che lo consideravano un maestro spirituale e un guida.
In seguito, Osho ha lasciato l’insegnamento accademico per dedicarsi completamente alla sua pratica spirituale e alla diffusione dei suoi insegnamenti. Ha iniziato a tenere discorsi pubblici e a guidare meditazioni in tutta l’India e ha iniziato a sviluppare le tecniche di meditazione che sarebbero poi state utilizzate dai suoi discepoli.
In questo periodo, Osho si è anche guadagnato una reputazione come un pensatore iconoclasta e provocatorio, che sfidava i valori tradizionali e le credenze religiose della società indiana.
Tuttavia, non è stata fondata alcuna comune ufficiale fino al 1974, quando Osho ha fondato la comune di Pune, in India, con il nome di “Poona Ashram”. La comune era un luogo dove i suoi seguaci potevano vivere, meditare e praticare insieme, seguendo gli insegnamenti di Osho.
Osho ha trascorso gran parte della sua vita a Pune, conducendo numerose conferenze e insegnamenti ai suoi seguaci, e la comune è diventata un importante centro spirituale internazionale.
Nel 1981, ha creato una comunità nel deserto dell’Oregon negli Stati Uniti, con il nome di Rajneeshpuram, che è stata caratterizzata da tensioni con i residenti locali e da problemi giudiziari con il governo degli Stati Uniti.
Nel 1986 Osho fece ritorno in India nell’ashram di Pune.
La filosofia di Osho ha continuato ad avere un seguito significativo dopo la sua morte nel 1990, con molte persone che visitano i centri di meditazione Osho in tutto il mondo. Tuttavia, la sua eredità continua anche oggi ad essere oggetto di controversie legali tra i suoi discepoli.
Per trent’anni Osho ha parlato a discepoli e amici rispondendo alle domande che gli venivano poste, oppure commentando gli insegnamenti di grandi saggi, nonché i testi sacri, di ogni epoca e paese, molti dei suoi insegnamenti sono stati apprezzati per la loro originalità e per il loro approccio radicale alla spiritualità.
Osho nei suoi discorsi, ha criticato apertamente la società moderna e le sue istituzioni, come la religione, la politica e l’economia, sostenendo che queste hanno creato un’umanità disconnessa e insoddisfatta.
Osho ha anche criticato l’approccio tradizionale alla spiritualità, sostenendo che la ricerca della saggezza e della verità non deve essere una pratica austera e restrittiva, ma piuttosto un processo gioioso e creativo, e che la vera spiritualità deve essere vissuta come una esperienza individuale e diretta, piuttosto che essere inseguita attraverso dogmi e rituali religiosi.
Ha anche fatto appello alla creatività e all’espressione artistica come strumenti per il risveglio spirituale e l’auto-esplorazione. Ha incoraggiato i suoi seguaci a sviluppare il loro potenziale creativo attraverso la danza, la pittura, la musica e altre forme di espressione artistica.
Ha sviluppato una tecnica chiamata Mystic Rose in cui si sperimenta l’uso delle emozioni come la risata e il pianto, come uno strumento per liberare le emozioni bloccate e ridurre lo stress e imparare a vivere la vita con più leggerezza e gioia, e ha creato la famosa e celebre tecnica di Meditazione Dinamica, che coinvolge movimenti fisici, danza, respirazione e silenzio interiore.
Osho ha parlato dell’importanza di vivere nel momento presente e di lasciar andare i pensieri e le preoccupazioni per il futuro e il passato. Ha spiegato che la mente è un ostacolo alla consapevolezza e alla felicità, e che la meditazione può aiutare le persone a liberarsi dalle loro preoccupazioni mentali e a vivere in modo più pieno il momento presente.
Osho ha anche enfatizzato l’importanza dell’amore e dell’intimità sessuale nelle relazioni umane. Ha sviluppato una serie di tecniche di meditazione dell’amore, volte a migliorare la consapevolezza e la connessione tra le persone. Osho ha incoraggiato i suoi seguaci a vivere in modo autentico e a essere fedeli a se stessi, senza lasciarsi influenzare dalle aspettative sociali o dalle norme culturali. Ha sostenuto che la libertà individuale è la chiave per raggiungere la felicità e la realizzazione personale.
Osho non è stato solo un filosofo o un oratore, ma ha creato una comunità di amici che ha sperimentato direttamente le verità che egli ha espresso. La comunità che lo circondava, infatti, era caratterizzata da un’atmosfera in cui era possibile vivere direttamente ciò che veniva insegnato e imparare attraverso l’esperienza personale.
OSHO E LO ZEN
Nell’ultima fase della sua esistenza, Osho ha focalizzato la sua attenzione sullo Zen e ha avuto un forte interesse per la filosofia e la pratica dello Zen. Ha studiato il Buddhismo Zen e le opere di maestri come Dogen e Hakuin, e ha spesso utilizzato storie e koan Zen nelle sue conferenze e nei suoi insegnamenti, nel tentativo di trasmettere e di attuarne la saggezza.
Osho ha spiegato che il suo particolare interesse per lo Zen deriva dal fatto che questa tradizione spirituale è stata l’unica in grado di superare la prova del tempo, mantenendo una grande rilevanza per l’umanità, specialmente quella contemporanea.
In contrasto con molte altre religioni, che sono cadute vittima del dogmatismo, lo Zen mette in evidenza la capacità unica di ogni individuo di raggiungere l’illuminazione, ovvero la libertà dalle illusioni create dalla mente e dall’ego. Questa idea sottolinea l’importanza dell’esperienza personale e della pratica spirituale diretta, piuttosto che quella di seguire ciecamente dogmi e credenze imposte dall’esterno.
Osho sottolinea che la capacità di raggiungere l’illuminazione può essere realizzata solo attraverso la pratica della meditazione, che richiede un’attenzione vigile e non giudicante ai propri pensieri, azioni e sentimenti.
Quando pratichiamo questa forma di attenzione meditativa nella vita quotidiana, iniziamo a sviluppare la consapevolezza del nostro centro interiore immutabile, eterno e indisturbato. Questo centro ci permette di cogliere la vita come un’avventura, un gioco, una scuola di misteri e, infine, come un viaggio estatico che ci delizia ad ogni passo lungo il cammino eterno della vita.
DIVENTARE UN BUDDHA
Secondo Osho, l’obiettivo non è quello di adorare i Buddha, ma di diventare come loro attraverso lo sviluppo della consapevolezza interiore. Questo ci porta a irradiare luce e amore in tutto ciò che facciamo.
L’invito di Osho è quello di raggiungere il silenzio interiore, che i mistici hanno sperimentato e di mantenere questa consapevolezza anche nelle situazioni caotiche e rumorose della vita quotidiana.
Ciò implica portare con semplicità la fragranza del silenzio nella vita di tutti i giorni, in modo che la vita ordinaria diventi straordinaria, in accordo con la visione dello Zen. In altre parole, Osho invita a condurre una vita normale, ma adottando un’attenzione vigile e non giudicante ai propri pensieri, azioni e sentimenti, e mantenendo sempre la consapevolezza interiore.
Osho ha sostenuto che la spiritualità non deve essere separata dalla vita quotidiana, ma deve essere integrata nella nostra esistenza di tutti i giorni, portando consapevolezza e presenza in ogni aspetto della vita. Tutte le attività possono diventare una meditazione, se affrontate con consapevolezza e attenzione. Inoltre, l’impegno nel proprio processo di risveglio richiede anche una dose di creatività, giocosità e duro lavoro.
Per esempio, occuparsi delle pulizie di casa, gestire le dinamiche interpersonali nelle relazioni, sono altrettanto importanti quanto sedersi in meditazione o studiare i testi sacri.
E anche gli alti e bassi delle relazioni amorose hanno un loro significato nel viaggio alla scoperta di chi siamo veramente..
Osho e l’Amore…alcuni libri
Nota:
Osho non ha mai scritto nessun libro, eccetto alcuni di barzellette e molte lettere ad amici e discepoli. Ha sempre parlato spontaneamente in pubblico. Tutti i suoi libri, oltre 650 titoli, che sono stati pubblicati in oltre cinquantacinque Paesi, sono le trascrizioni dei suoi discorsi.